Skunk: cos’è?
Lo Skunk è una variante di Cannabis che ha visto una larga diffusione negli ultimi anni e attualmente domina il mercato delle droghe.
Tale droga è particolarmente pericolosa ed ha un effetto paragonabile a droghe come Lsd e allucinogeni. Crea forte dipendenza e un uso prolungato può portare anche a psicosi, paranoia e ad una violenta schizofrenia.
Questa droga viene coltivata in serra, con una costante illuminazione artificiale ed è l’esito di modificazioni genetiche che vedono il mischiarsi della Cannabis Sativa (quella più comunemente usata e coltivata in paesi come Colombia, Messico, Thailandia e Africa) e Cannabis Indica che si coltiva in Afghanistan e ha caratteristiche un po’ differenti.
La sua potenza e pericolosità può essere misurata in questi termini: un singolo spinello di Skunk contiene 120-250 mg di THC (il principio attivo contenuto nella Cannabis) invece dei 30 mg contenuti nella Cannabis Sativa normale.
Inoltre, queste nuove piante non producono più il cannabidiolo, un “freno” naturale presente nella Cannabis che funge da anti-psicotico.
Oltre a ciò, un fatto grave è che a prima vista Skunk e Cannabis normale sono identiche. Spesso quindi lo Skunk viene venduto come marijuana normale e viceversa e chi ne fa uso non sa mai cosa sta realmente fumando.
Altri nomi con cui questa sostanza è nota sono: netherweed, sinsemilla, erba olandese.
L’allarme sostanze è sempre attivo, soprattutto perche’ i giovani si avvicinano sempre prima a queste abitudini degradanti, con un età che si abbassa ai 10-11 anni.
Ribadiamo in questi casi quanto sia importante un’attività di prevenzione. Non vogliamo che i nostri figli finiscano schiavi di queste sostanze e siano ogni giorno in pericolo di vita per le sostanze che potrebbero assumere.
Se hai dubbi o domande riguardo alla dipendenza da sostanze non esitare a contattarci per un aiuto immediato allo 02-36589162.
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